sabato 26 giugno 2010

SIGNORI ARANCINI


SIGNORI ARANCINI

Dall’avanzo di un buonissimo risotto alla birra scura ecco come rivalutare i suoi ingredienti e aroma in una ricetta gustosissima e ricchissima

Un bel po’ di risotto avanzato
Prosciutto cotto
Provolone dolce
2 uova
Sale
Pepe
Farina
Pane grattugiato
Una bacinella con dell’acqua tiepida

Prendere con un cucchiaio una porzione di riso e metterlo nel palmo della mano aprendone il centro dove mettere dei dadini di prosciutto e provolone, bagnarsi appena l’altro palmo ( facendo ciò l’amido del riso si scioglierà e darà una migliore compattezza  nella formazione della sfera) e arrotolare l’arancino richiudendo perfettamente il ripieno dando al forma di una pera . Sbattere le uova con il sale e il pepe,mettere in un piatto la farina e in una vaschetta il pane grattugiato. Passare l’arancino prima nella farina, poi nell’uovo e per ultimo sgocciolando lo stesso nel pane grattugiato. Friggere in abbondante olio bollente e far asciugare su carta da cucina…..spariranno in un baleno..buon appetito!!!

Ps  : ecco il risotto alla birra rossa
X il risotto alla birra rossa:

200g di riso,
1 bottiglia di birra rossa da33cl,
½ cipolla rossa di tropea,
50g di pancetta a dadini,
1 litro di brodo,
sale e pepe.
n una casseruola mettere la cipolla tritata con la pancetta a dadini e un po’ di olio e farla soffriggere, unire il riso salare pepare e farlo tostare. Quindi bagnare a poco a poco con la birra rossa e portare a cottura unendo mestoli di brodo,a cottura ultimata mantecare con un po’ di burro e parmigiano.

venerdì 25 giugno 2010

RICOTTA ALLA RUCOLA E GRANI DI PEPE BIANCO

RICOTTA ALLA RUCOLA E GRANI DI PEPE BIANCO

1l di latte intero
1/2l di latte scremato
250ml di panna fresca
un mazzettino di rucola
4 cucchiai di aceto o  succo di limone
grani di pepe bianco
un cucchiaino di sale

Lavare e tritare grossolanamente la rucola e metterla insieme ai latte alla panna e al sale in una pentola suol fuoco e portare a bollore,unire l'aceto o il succo di limone e far bollire per pochi minuti,ma già subito si vedra formare la separazione della ricotta dal siero,raccoglierla in un colino a trama fitta e sistemarla nelle classiche foscelle, farla raffreddare per un paio di ore e assaporarla su una fetta di  buon pane con un filo di olio.


giovedì 24 giugno 2010

Il Nocino dell’ordine del nocino modenese

Il Nocino dell’ordine del nocino modenese  

Rieccomi  a proporvi una ricetta del nocino fatta secondo tradizione modenese.
Il nocino è ritenuto un liquore di gestivo e di conseguenza dovrebbe avere queste caratteristiche: brillantezza,moderata densità e dolcezza, giusta dose alcolica, prevalenza del gusto e profumo di noce. Gli eventuali aromi aggiunti devono essere dosati in modo da rendere il bouquet del liquore armonioso e profumato di "noce".
INGREDIENTI
1 litro di alcool 95°
700-900 gr di zucchero
1 Kg di noci
(33-35 noci circa a seconda della dimensione ma sempre in numero
dispari)
Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di
qualsiasi trattamento.
Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte
nel periodo a cavallo della festività di S. Giovanni battista.
La giusta consistenza della noce va valutata forandola con uno spillo
e/o verificata visivamente spaccandola a metà con un coltello.
Facoltativi:
Chiodi di garofano e cannella
in minime quantità e dosati in modo tale che l’aroma prevalente nel
liquore sia sempre quello della noce e che il bouquet complessivo che
si crea risulti armonioso.
PROCEDIMENTO
Le noci, una volta raccolte, devono essere tagliate in 4 parti e
riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma)
insieme allo zucchero.
Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate
periodicamente, le noci sono pronte per essere addizionate dell’alcool
e degli eventuali aromi.
Il prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona
parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, e
filtrato non prima di 60 giorni.
Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro
scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno.
E’ possibile scegliere sia legno di rovere che di castagno a condizione
che la botticella sia stata adeguatamente trattata prima dell’utilizzo.
La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco
e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno
tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.
www.ordinedelnocinomodenese.it
segreteria@ordinedelnocinomodenese.it


domenica 13 giugno 2010

LIQUORE ALL’ORTICA

LIQUORE ALL’ORTICA

30 cime di ortica
4/5 foglioline di menta
1 ombrello (piccolo)di fiori di sambuco
500 ml di alcool a 95°
600 ml di acqua
350 grammi di zucchero


Prelevare dalla pianta la parte superiore con le foglioline più piccole e tenere dell’ortica e lavarle delicatamente senza strizzarle ,dall’ombrello di sambuco eliminare la parte legnosa e lavare anch’esso ed entrambe vanno fatti asciugare bene. Mettere le ortiche e i fiori di sambuco in un contenitore ermetico con le foglie di menta e l’alcool e lasciarli in infusione per  15 giorni. Trascorso questo periodo fare con l’acqua e lo zucchero uno sciroppo che sarà unito all’infuso filtrato, mescolare bene e imbottigliare. Se lo sciroppo è stato fatto a regola cioè trasparente si potranno godere degli splendidi riflessi color smeraldo, lasciare riposare per un mese e….PROSIT!!


sabato 12 giugno 2010

SCIROPPO DI FIORI DI SAMBUCO


SCIROPPO DI FIORI DI SAMBUCO
Per una calda e afosa estate un fresco ristoro si ottiene con i fiori del sambuco,uno sciroppo gradevole e molto dissetante ed è la mia proposta per queste calde giornate!

8 grossi ombrelli di fiori di sambuco
1 kg di zucchero
3 limoni
2 bicchieri di aceto di mela
1 litro di acqua

Lavare delicatamente gli ombrelli di sambuco e eliminare la parte più legnosa e farli asciugare.
In una pentola portare a bollore lo zucchero e l’acqua sino a che il primo non si sia dissolto del tutto quindi unire l’aceto e lasciare raffreddare. Unire gli ombrelli e i limoni tagliati a quarti ed esporli per 8 giorni al sole (sarebbe ottimale il caldo sole vero e proprio) mescolando almeno due volte al giorno. Trascorso tale periodo filtrare il succo e prima strizzare il tutto e poi passarlo nel passaverdura,far  bollire il succo ottenuto per 10 minuti per farlo restringere e imbottigliare a caldo,mettere in deposito e  ricordando che al bisogno una volta aperto va posto in frigo e consumato nel giro di pochi giorni …. buona  Estate!!



FARFALLE DELLO STREGONE


FARFALLE DELLO STREGONE
Per un primo simpatico e sostanzioso eccomi al pentolone...ehmmmm .. ai fornelli!!!!
Ingredienti:
500 grammi di farfalle
1 melanzana
2 patate
5 noci
200 ml di panna da cucina
2 fette di prosciutto crudo
Sale
Pepe

Procedimento:

Lavare sia la melanzana che le patate,tagliare mezza melanzana a piccolissimi dadini e l’altra metà a sottili rondelle. Tagliare con cura la buccia delle patate per poterne fare la decorazione finale  e tagliare la polpa anch’essa a piccolissimi dadini e friggerli cosi come i dadini e le rondelle di melanzana in olio bollente,scolarle e farle asciugare su carta assorbente,salare (poco)e pepare i dadini di melanzana. Con la buccia fare delle piccole roselline arrotolando la striscia su se stessa e fissarla alla base con uno stecchino e friggerle. In una padella mescolare la panna al prosciutto tagliato a listarelle. Rompere le noci e farne una granella. Cuocere le farfalle in abbondante acqua salata,scolarle e condirle con la panna e prosciutto,la dadolata di melanzane e patate. Servire in tavola  con una spolverata di granella di noci decorando il piatto con le rondelle fritte e le roselline aggiungendo delle foglioline di alloro…buon appetito!!!!



venerdì 11 giugno 2010

AMARETTO CON NOCCIOLI DI NESPOLE

AMARETTO CON NOCCIOLI DI NESPOLE
Grazie Pietro!!!!!!!!

15 noccioli di nespola
350 grammi di alcool
350 grammi di zucchero di canna grezza
400 grammi di acqua

Far bollire un poco di acqua e immergervi i noccioli per pochi secondi per spellarli velocemente e poi farli asciugare bene. Metterli nell’alcool e lasciarli in macerazione per un mese agitando almeno una volta al giorno. Dopo questo periodo far sciogliere bene lo zucchero ed unirlo all’infuso passato tra le trame di un canovaccio pulito, imbottigliare e lasciarlo riposare per un altro mese e poi servire freddo di frigo o per insaporire dolci tipo zuccotti….ah….dimenticavo……Prosit!!!!
image

giovedì 10 giugno 2010

APERITIF a les fraises by Alme

APERITIF a le  fraises by Alme


1 bottiglia di vino fragolino
5 fragole sode e mature
1 bicchiere di succo di pompelmo
zucchero di canna
menta
ghiaccio a piacere


Fare una macedonia con poco limone e fragole tagliate a cubetti zuccherata con poco zucchero di canna grezza e lasciare insaporire facendo sciogliere lo zucchero.Mettere capovolti con la base verso l'alto i bicchieri in freezer 5 minuti prima di servire e poi passare l'orlo superiore nello zucchero di canna, sistemarci dentro un cucchiaino di fragole e alcune perle di ghiaccio e versarvi un cucchiaio di pompelmo e 2 dita di vino servire con una foglia di menta fresca...PrositA

mercoledì 9 giugno 2010

BASTIAN.. Il liquore dell’amicizia


BASTIAN..
Il liquore dell’amicizia

Ecco come promesso in calce all’altro l’Oliverevans il liquore che dedico al  mio piccolo amico micio che non c’è più!!!

Ingredienti:
30 grammi di fiori di glicine
20 grammi di fiori di gelsomino
300 ml di alcool a 90°
1 seme di cardamomo
1/ 2 stecca di vainiglia
300 grammi di zucchero
100 grammi di acqua

Procedimento:
Staccare i fiori dalla pigna del glicine eliminando il picciolo e lavarli con delicatezza e fare altrettanto con i fiori di gelsomino,farli asciugare con cura e metterli in un barattolo a chiusura ermetica dove unire il mezzo baccello inciso di vainiglia e l’alcool e per ultimo il seme di cardamomo aperto appena prima di richiudere per non sciupare il suo aroma. Lasciare il tutto in infusione per un mese e trascorso tale periodo filtrarlo con un canovaccio pulito , passare il resto dei fiori al passaverdura per ottenere più succo possibile e filtrare anch’esso. Preparare uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua sciogliendolo del tutto per dare trasparenza al prodotto finale,unire all’infuso e mescolare bene. Imbottigliare e lasciare riposare per un altro mese prima di assaggiarlo … magari con più amici possibili … Prosit!!!

domenica 6 giugno 2010

ORZATA


ORZATA
Sciroppo dal gradevole sapore,che fatto in casa supera per genuina fragranza quello comodo acquistato in commercio,queste deduzioni vengono direttamente  dalla ricetta originale di un “tale” Pellegrino Artusi, infatti la ricetta di questa orzata che io ho voluto eseguire è tratta da un suo libro e la riporto con ingredienti e procedimento cosi come è scritta




Ingredienti:
Mandorle dolci grammi 200 (con 10/12 mandorle amare)
Acqua grammi 600
Zucchero bianco fine  grammi 800
Acqua di fiori di arancio grammi 30 (circa 2 cucchiai)

Procedimento:
Sbucciate (io le ho messe in ammollo in acqua calda per facilitare l’operazione) e pestarle nel mortaio ( io non avendolo ho deviato sul classico tagliere e con la mia cara pietra ho eseguito il procedimento pigiando e strofinadola sulle mandorle) ,e bagnarle ogni tanto coll’acqua di fior d’arancio. Allorchè saranno ridotte a pasta impalpabile,scioglietele in un terzo della detta acqua e passatene il succo da un canovaccio strizzandolo bene. Rimettete nel mortaio la pasta asciutta e macinatela col pestello ;poi scioglietela con un altro terzo di acqua e passatene il sugo. Ripetere la stessa cosa per la terza volta,mettete sul fuoco tutto il liquidi ottenuto,e quando sarà  ben caldo versate lo zucchero,  rimestate e fatelo bollire epr venti minuti circa. Diaccio (parola tipica della toscana che sta ad indicare ,freddo) che sia ,imbottigliatelo e conservatelo al fresco. Se fatta in questo modo,vedrete che l’orzata non fermenterà  e potrete conservarla a lungo,ma però non tanto quanto i “siroppi”di frutta. Oltre a ciò viene di tale sostanza che pochissima, sciolta in un bicchiere d’acqua,basta ad ottenere una bibita eccellente e rinfrescante!!


sabato 5 giugno 2010

CROSTINI DI BAGUETTE SALSICCIA E FRIJARIELLI


CROSTINI DI BAGUETTE SALSICCIA E FRIJARIELLI





Ingredienti:

per la Baguette:
400 grammi di farina bianca classica;
15 grammi di lievito di birra fresco;
1bianco d’uovo;
olio evo qb
1 pizzico di zucchero;
Acqua qb

e ancora:

1un fascio di frijarelli
2 salsicce
un cucchiaio di marsala
stracchino
25 grammi di panna fresca
1 peperoncino
semi di papavero


Procedimento:

Sciogliere il lievito in un po di acqua con un pizzico si zucchero per favorire la lievitazione,una volta sciolta aggiungere 50 g di farina e impastare fino ad ottenere una palla liscia. Mettere la palla ottenuta in un contenitore con dell'acqua e una volta che risalirà a galla impastarla con il resto della ferina e acqua necessaria fino ad ottenere un impasto consistente che metteremo a lievitare in un contenitore avvolto da una coperta fino a che non si sia raddoppiato di volume. Appena pronto dividerlo in 2 parti e lavorarlo ancora allungandolo fino alla lunghezza di 50 cm, fare delle incisioni diagonali sulla superfice e spennelalre di olio ,mettere in forno sulla placca rivestita di carta per 30 minuti a 200°, passato questo tempo abbassare a 100° e fra cuocere ancora per 40 minuti e ancora trascorso questo tempo spennellare con il bianco di uovo e lasciare le baguette nel forno caldo ma spento fino a raffreddamento. Lavare e spezzettare i friarielli e farli soffriggere in una padella dove prima abbiamo sbriciolato le salsicce,il peperoncino e fatte cuocere sfumando con il marsala. Una volta cotti i friarielli tagliamo per verso obliquo le baguette e versiamo sulle fette un cucchiaino di panna fresca le ricopriamo di salsiccia e frijarielli che a sua volta vengono ricoperti di stracchino e semi di papavero, completate le fettee messe in una placca va messa in forno fino a scioglimento dello stracchino. Servire caldi con un aperitivo di vino fragolino...ma questa è altra ricettina!!