I ROCCOCO’
Tra i tanti dolci della tradizione partenopea ecco un dolce che affonda nel passato,nel lontano 1300 e si dice che sia opera delle monache del Real Convento della Maddalene. I roccocò sono dei biscotti molto duri anche se esiste una versione morbida ,dalla forma tonda baroccheggiante da offrire come fine pasto!
600g di farina
550g di zucchero
6g di ammoniaca per dolci
250g di mandorle
1 cucchiaino di Pepe
Bucce di 1 arancio e di 1 limone grattugiate
20g tra semi di anice stellato,chiodi di garofano,noce moscata e cannella per fare il pisto
2 uova intere + 1 rosso
1 albume
Della vanillina
In un mortaio macinare la cannella con i chiodi di garofano,la noce moscata e i semi di anice stellato e farne una fine polvere. Setacciare su un piano da lavoro la farina e fare una fontana al cui interno metteremo lo zucchero e mischieremo il tutto. Rifare una fontana e mettere all’interno le mandorle spezzettate grossolanamente,le uova,la buccia grattugiata di arancio e limone grattugiato,il pepe e le uova. Impastare fino ad ottenere un composto ben amalgamato e solo a questo punto unire l’ammoniaca e continuare a impastare. Una volta terminato l’impasto lasciarlo su un vassoio infarinato e coperto da un telo per 12 ore. Trascorso questo tempo a piccole porzioni allungare a filoncino l’impasto e ricavarne dei bastoncini grossi come un dito e lunghi una decina di centimetri e richiuderli a taralli, mettendoli sulla placca del forno distanziandoli di alcuni centimetri perché in cottura aumenteranno di volume. Sbattere l’albume con la vanillina e spennellarlo sui taralli, riscaldare il forno a 200° e infornare i roccocò lasciandoli a questa temperatura per almeno 5 minuti per poi abbassarla a 160° e portarli a cottura dorandone la superficie ,all’incirca altri 10/15 minuti. Sfornare e far raffreddare. Da servire a fine pasto con un buon bicchiere di marsala ,ma non disdegnano una colazione con latte o spuntino magari inzuppandoli in un buo vino o vermouth.